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Intervista allevatori - conduttori di



Segugio Tedesco

 



Allevamento & intervista allevatori


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Allevamento di Segugio Tedesco "vom Forsthaus Ehu"
Intervista di
Sabine Middelhaufe a Sylvia Dreeskornfeld

Sylvia Dreeskornfeld, nata nel 1969, è cacciatrice, l'attuale direttrice amministrativo del Club Tedesco per Cani da Seguita e, insieme col suo marito, anche lui cacciatore, allevano Segugi Tedeschi con l'affisso "vom Forsthaus Ehu".

D. - Quando ha maturato l'idea d'iniziare ad interessarsi alla razza e perché ha scelto proprio questa razza?

Come tutti i cacciatori anche noi abbiamo riflettuto bene su quale tipo di cane usare nel nostro terreno e tipo di caccia. Ci interessa solamente la battuta agli ungulati, ma il classico cane da cerca, ossia lo Spaniel Tedesco, non era da considerarsi per via del suo pelo lungo e folto, i Terrier li abbiamo scartati per il bene del nostro sistema nervoso e cosi, oltre 10 anni fa, abbiamo scelto invece il Segugio Tedesco. Un motivo secondario era che questa razza viene utilizzata da secoli nella zona dove viviamo, ossia nella regione Sauerland.

Sylvia Dreeskornfeld con Akira vom Forsthaus Ehu (Foto: Holger Dreeskornfeld)
Foto di titolo: Merle vom Kaufunger Wald con la cucciolata A vom Forsthaus Ehu. (Foto: Sylvia Dreeskornfeld)

D. - Vuole spiegarci quali sono le caratteristiche che fanno (o dovrebbero fare) preferire questi cani ai potenziali utilizzatori rispetto alle altre razze?

Fondamentalmente, tutti i cani da seguita hanno le stesse caratteristiche e qualità venatorie. Quando ci si decide per un segugio, sia esso l'Austriaco, del Tirolo, il Kopov, il Dachsbracke o il Tedesco, è più o meno una questione di "estetica", cioè chi piace di più. Personalmente sono del parere che si fa bene scegliere una razza nata nella regione dove si intende usarla e per questo noi abbiamo preso il Segugio Tedesco detto anche "del Sauerland".

D. - A suo parere, vi è una dote che oggi non viene tenuta nella dovuta considerazione da parte degli „addetti ai lavori“?

No, sicuramente di no. Nel peggiore dei casi si può dire che qualche soggetto non viene impiegato sufficientemente. Un recupero ogni tanto oppure una, due battute per stagione è decisamente troppo poco lavoro per un Segugio Tedesco. Ma questo vale per tutte le razze, cioè ogni cane da caccia deve essere utilizzato continuamente nel suo ambito di specializzazione.

Gruppo di Segugi Tedeschi e un Dachsbracke della Westfalia.

D. - E quali doti deve necessariamente possedere un „buon“ rappresentante della razza per essere tale veramente?

Voce sulla traccia, fedeltà alla traccia e molto importante: forte legame al conduttore.

D. - Come giudica lo stato attuale della razza e, se fosse in suo potere farlo, vi è qualcosa che vorrebbe modificare nell'allevamento odierno di questi cani?

Nella selezione attuale non vorrei cambiare proprio nulla. La razza cosi come si presenta oggi ha raggiunto la sua maturità. L'unica cosa che mi sta al cuore è che tutti i soggetti sarebbero, prima o poi, presentati alle prove ed esposizioni. La base genetica della razza è molto ristretta e quindi sarebbe importante di poter valutare ogni singolo cane in occasione di una prova di lavoro. Ovviamente mi farebbe anche piacere se il Segugio Tedesco diventasse più conosciuto, allargando cosi la base di selezione. Purtroppo, in Germania esiste un grave pregiudizio contra la caccia col segugio, e mi auguro che tramite l'addestramento, la prassi e la letteratura il successo del lavoro dei segugi viene notato di più.

Merle vom Kaufunger Wald. (Foto: Sylvia Dreeskornfeld).

D. - Secondo Lei, la razza e le sue caratteristiche sono, oggigiorno, conosciute abbastanza bene dai suoi potenziali utilizzatori o vi è ancora molto da fare?

Se con "potenziale utilizzatore" intendiamo il cacciatore generico, direi che sì, c'è infatti ancora molto da fare! Lo trovo sempre di nuovo incredibile quando un potenziale acquirente vuole comprare uno dei nostri "cani variopinti" perché sono così "carini".
Inoltre, i conduttori interessati spesso immaginano che col segugio si trattasse di un classico cane tutto-fare. Invece ogni tipo di cane da caccia ha il suo campo di lavoro e purtroppo l'impiego del segugio è completamente o quasi sconosciuto a tanti conduttori nostrani. Questo anche per colpo dei corsi per la licenza dove l'argomento addestramento cani viene trattato solo brevemente e dei segugi si parla ancora di meno. Cosi ci sono tanti educatori in quei corsi che non conoscono nemmeno loro i cani da seguita oppure li associano ancora alla braccata antica che oggigiorno non si pratica più.

D. - Personalmente ritiene necessario partecipare ai raduni, alle prove di lavoro e alle esposizioni con i suoi soggetti?

Assolutamente! Come già detto ritengo essenziali le prove di lavoro. Dal punto di vista zootecnico dipendiamo proprio dalle prove - come farebbe altrimenti un allevatore di verificare la qualità della sua selezione? Ma anche le esposizioni ed i raduni del club sono importanti in quanto luoghi per lo scambio di informazioni, di esperienze.

Linus vom Ihnetal. (Foto: Sylvia Dreeskornfeld)

D. - A suo giudizio in quale forma di caccia, e quindi su quale selvatico, trova che i soggetti di questa razza siano portati ad eccellere?

Il Segugio Tedesco (come in fin dei conti tutte le altre razze da seguita) viene utilizzato prevalentemente prima dello sparo e cerca ogni tipo di selvaggina da pelo. Ci sono anche i soggetti che oltre alla cerca lavorano soprattutto sulla pista di sangue, ma bisogna ricordare che questo compito raramente basta per usare al massimo le capacità di questa razza.

D. - Infine, quali consigli si sentirebbe di poter dare ad un ipotetico neofita che avesse deciso di avvalersi di un soggetto della sua razza per soddisfare la propria passione venatoria?

Prima di acquistare un Segugio Tedesco è consigliabile di informarsi a fondo della razza. Il modo ideale sarebbe il contatto con più conduttori e naturalmente la partecipazione a delle battute dove si usano prevalentemente questi segugi.
In linea generale bisogna ancor una volta ricordare che non si può addestrare un segugio come un cane da ferma. Eppure il segugio lavora volentieri per il suo padrone, vuole vivere insieme con lui (e non in qualche box!) e non supporta una mano troppo severa, per non parlare di botte ecc.
Il Segugio Tedesco bisogna "instradarlo" non spezzare il suo animo, e il conduttore che ci riesce non vorrà ma più un altro tipo di cane.

Hinnerk vom Brachtpetal e Merle vom Kaufunger Wald dopo la battuta. (Foto: Sylvia Dreeskornfeld).


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