Razze: ritratti •• Razze: esperienze •• Segugi & cani per pista di sangue •• Addestramento •• Allevamento •• Buono a sapersi ••
Gli autori Fotoalbum Libri & DVD Links Contatto Copyright

Buono a sapersi



Il Braque Saint Germain – specialista o tutto-fare?



> Intervista allevatori
> Ritratti

> Esperienze
> Buono a sapersi
> Fotoalbum


home

Il Braque Saint Germain – specialista o tutto-fare?
di Annette Kastner

Dalla storia del Bracco Saint Germain sappiamo che i suoi antenati francesi furono creati appositamente per i re di Francia e per l'alta nobiltà. Ancor oggi, infatti, nei musei europei si possono ammirare le famose opere di Jean-Baptiste Oudry (1686-1755) che raffigurano questi bellissimi cani bianchi con macchie arancioni a caccia di fagiani, ma altresì utilizzati sulla selvaggina maggiore.
La sua genesi vera e propria il Bracco Saint Germain la deve, naturalmente, al suo progenitore inglese, vale a dire al Pointer che fu incrociato, nella Francia del XIX secolo, con soggetti tipo Bracco francese e, appunto, i famosi cani bianchi del re.

Doubai.
Foto di titolo: quadro di un Braque Saint Germain.

Il Braque riporta volentieri...

Nel corso dei decenni seguenti il mondo venatorio francese visse tanti cambiamenti nello stile di caccia, nella gestione e nella grandezza delle riserve e cosi via; eppure il Bracco Saint Germain riuscì sempre ad adattarsi alle nuove condizioni e a farsi valere.
Da sempre è stato assai apprezzato per le caratteristiche che ancora oggi identificano la razza, ovvero: fiuto finissimo, ferma solidissima, riporto sicuro, buona obbedienza, profondo legame e collegamento con il padrone e facile apprendimento.

Ottima prestazione: nonstante la corrente fortissima Weika ha cercato il cormorano sparato nell'acqua gelida e profonda...


...e ora lo porta correttamente dal suo padrone.

In conseguenza del traffico stradale, oggi fortemente aumentato, che ha tra l’altro comportato che molte riserve siano, oggigiorno, ridotte nelle loro dimensioni ed attraversate da strade e persino autostrade, la buona addestrabilità di questa razza da ferma e lo stretto collegamento al conduttore che i soggetti creano, sono indubbiamente un grande vantaggio per il cacciatore odierno.
A differenza della Francia, dove si considera il Bracco un cane puramente da ferma e particolarmente adatto per cacciare fagiani, beccaccia e beccaccini, in Germania questo ausiliare viene addestrato e valutato nelle prove di abilitazione venatoria secondo il regolamento del JGHV (Ente per i cani da uso venatorio) vale a dire come cane tutto-fare che oltre al suo ambito speciale, la caccia alla penna, viene impiegato nelle grandi cacce autunnali e grazie alle sue prestazioni olfattive lavora anche con grande successo nel recupero degli ungulati e quindi sulla pista di sangue.

Braque a caccia di cinghiale.

Come tutto-fare porta senza esitazione anche la volpe.

Unanimità esiste comunque sulle rive destra e sinistra del Reno sul fatto che il Bracco Saint Germain sia un cane che per il suo carattere tranquillo e discreto sa essere un perfetto compagno del cacciatore anche in casa e nella vita quotidiana.
Del resto il Bracco Saint Germain moderno è considerato il continentale più veloce, dotato di un galoppo rapido, quasi come quello del Pointer.

Agnez mostra il galoppo velocissimo tipico del Braque Saint Germain.

Foto 1: Club du Braque Saint Germain, Francia; 2, 3, 4, 7, 9: Catherine Faucembert; 5, 6, 8, Annette Kastner

> Esperienze con il Braque Saint Germain
> Ritratto
> Intervista allevatori
> Fotoalbum

 

Per dettagli cliccate sulla foto.
inizio pagina
fotoalbum cani
home